Acqua frizzante o naturale? Dipende dalle preferenze ma sono sostanzialmente uguali per l’organismo o una è meglio dell’altra?
La scelta è soggettiva, tanti infatti prediligono l’acqua ricca di bollicine, altri preferiscono quella liscia e infine c’è chi apprezza entrambe a seconda delle proprie esigenze. Comunque, rimane un’attività di vitale importanza perché è un nutriente molto prezioso e una fonte di minerali indispensabile. L’apporto corretto dovrebbe arrivare almeno a 2 litri al giorno, senza eccedere troppo per avere effetti opposti. In questo articolo analizzeremo i due tipi di acqua evidenziando le caratteristiche di ognuna.
L’acqua naturale e quella frizzante presentano delle differenze che vanno dal sapore alla funzione digestiva. Addirittura, la capacità dissetante è differente.
La frizzante non è altro che acqua naturale a cui viene aggiunta anidride carbonica e questo favorisce le famose bollicine che molti amano e tanti altri proprio non sopportano. È apprezzata perché si dice sia più gustosa e dissetante, inoltre ha un alto potere digestivo ed è ottima a fine pasto. Le acque naturali vengono rese frizzanti attraverso un processo di carbonizzazione che consente l’aggiunta del diossido di carbonio (anidride) in quantità tali da donare un determinato livello di frizzantezza.
Ci sono tuttavia alcuni tipi di acqua che allo stato naturale si presentano frizzanti senza alcun intervento da parte dell’uomo, queste vengono chiamate effervescenti naturali.
L’acqua frizzante è diversa da quella naturale – o semplice – per le bollicine ma a livello nutrizionale non ci sono sostanziali differenze. Entrambe vengono classificate in base al contenuto di sali o al residuo fisso: naturale, liscia, leggermente frizzante, mediamente frizzante o gassata. Più bollicine ci sono e più sono i sali minerali ogni litro, passando da valori sotto i 50mg a oltre i 1.500 mg.
Quindi, per rispondere ai tanti che dicono che l’acqua frizzante è più dissetante, possiamo dire che è solo una sensazione. L’anidride carbonica infatti stimola i recettori del gusto donando freschezza e anestetizzandoli temporaneamente, però non percezioni temporanee.
La realtà è che entrambe le acque dissetano allo stesso modo, però la cosa vera è che le bollicine favoriscono la digestione, è quindi un’acqua indicata per chi ha queste difficoltà. Berne troppa però può dilatare eccessivamente le pareti del tubo gastrodigerente favorendo eruttazioni e gonfiore, quindi meglio non eccedere, specialmente se molto gassata.
Da alcuni sondaggi è emerso che l’acqua naturale è la preferita perché non gonfia. È consigliata quotidianamente a tutti, dai bambini agli anziani: disseta, idrata, integra i sali minerali, ha un ph adeguato all’organismo, è diuretica rispetto alla frizzante.
La frizzante però è indicata nella dieta perché favorisce la sensazione di pienezza e quindi ci consente di non abbuffarci ma mangiare con moderatezza. Insomma entrambe presentano benefici e in generale, bere fa bene perché consente di depurare l’organismo con l’eliminazione dei metaboliti di scarto.
Spesso all'interno delle uova crude notiamo un filamento bianco, di che cosa si tratta? Ma…
Pasta al dente o ben cotta? Dilemma di tante cucine italiane anche se in realtà…
Mangiare dopo le 18 è una pratica molto comune in diverse culture, ma per la…
Chi non ha nell'armadio una maglietta a maniche corte bianca? È un accessorio semplice che…
Non bisogna avere fretta di terminare il pasto quando si è a tavola perché ci…
La pensione è un traguardo ambito da tanti lavoratori, ma come è possibile andarci prima…