Alle Tivoli, città alle porte di Roma, c’è un’antica villa con una cascata di 100 metri. Uno spettacolo quello di Villa Gregoriana, da non perdere.
Per gli amanti dei paesaggi mozzafiato segnaliamo oggi una località insolita che però può affascinare il visitatore grazie a un particolare.
Villa Gregoriana a Tivoli
Tivoli, alle porte di Roma, è conosciuta per bellezze storiche come le ville che accoglie ma ce n’è una in particolare che sebbene sia meno conosciuta rispetto a Villa Adriana e Villa d’Este (rispettivamente di epoca romana e rinascimentale) che richiamano ogni anno tantissimi turisti, è comunque molto bella e assolutamente da scoprire.
Tivoli è una città ricca di storia e cultura. Qui si nasconde un gioiello architettonico che sembra essere uscito da una fiaba, parliamo appunto di Villa Gregoriana. La struttura è incastonata fra rocce e cascate ed è un invito a perdersi fra i sentieri naturalistici che la circondano. Un paesaggio antico con alberi secolari e il suono dolce dell’acqua in sottofondo, sì perché il dettagli che vogliamo evidenziare oggi ha proprio a che vedere con l’acqua.
L’imponente cascata
Si chiama Cascata Grande ed è un’enorme cascata di 100 metri che il turista può ammirare passeggiando nei sentieri. La villa di cui stiamo parlando oggi si inserisce in un contesto naturalistico spettacolare ma potremmo definirla una “non villa”, in effetti sembra tutto fuorché questa definizione.
Con la sua storia bicentenaria, è un’attrazione molto particolare che si trova davvero a due passi dalla capitale. In questi anni il nome è cambiato da Villa Tiburtina a Villa Gregoriana e potremmo definire questo luogo come un intreccio di boschi, grotte, vegetazione e sentieri che si estende ai piedi dell’antica acropoli. Poi c’è un parco e appunto la maestosa cascata.
Abbiamo detto che questa non è una villa e in effetti rispetto alle altre presenti a Tivoli, Villa Gregoriana non comprende un palazzo o un edificio vero e proprio. Ci sono solo dei resti relativi appunto alla vecchia acropoli e ai templi della Sibilla e di Vesta, i quali risalgono al I secolo a.C.
La forma attuale è dovuta all’intuizione di Papa Gregorio XVI di voler deviare il corso dell’Aniene per evitare eventuali inondazioni in città e così un vecchio canale venne rimpiazzato da due canali artificiali che sfociano nella meravigliosa cascata dal salto di 100 metri.
In seguito nacque il parco per valorizzare quello che non poteva essere solo un semplice sfogo dell’acqua. Così, il progetto salvò Tivoli dalle inondazioni e allo stesso tempo nacque una villa-giardino fra le più belle in Italia, inaugurata nel 1835 alla presenza del Papa che ebbe l’intuizione di deviare il vecchio canale cinquecentesco e in fatti questo capolavoro di ingegneria oggi porta il suo nome.
Gestita dal Fai, Villa Gregoriana si può visitare durante tutto l’anno, tranne brevi periodi di chiusura in inverno.