Alcune banconote sarebbero destinate a sparire. È una cosa che prima o poi succede e anche quelle in euro, relativamente recenti, sono destinate a cambiamenti.
Le banconote sono caratterizzate da peculiarità comuni, che nella maggior parte dei casi definiscono sistemi di sicurezza per evitare la contraffazione. Avviene anche per l’euro, che dal 2022 ha preso il posto delle principali valute del mondo. L’euro è nato relativamente da poco ma è destinato a cambiare, vediamo quindi quali sono le banconote a cui dovremo dire addio.
Quello del cambio delle banconote è un processo che non è nuovo e l’euro non è esonerato. In effetti quelle introdotte dall’ultimo decennio sono già diverse dalle iniziali che circolavano appena introdotta la valuta. Questo avviene per diverse motivazioni, come quelle relative alla sicurezza.
Rispetto ai primi anni, l’euro a cui siamo abituati oggi è diverso, in quanto la serie originale delle banconote comunitarie è stata pensata in 8 esemplari di carta moneta, diversi nel colore, nelle dimensioni, nel valore e nelle figure rappresentate.
La seconda serie portava cambiamenti minimi ma fra questi, quello fondamentale dei sistemi di sicurezza aggiornati. Ora gli esemplari sono di meno, infatti la banconota da 500 euro non esiste più da anni e in realtà è stato il meno diffuso.
Probabilmente la stessa sorte toccherà ad altre banconote, anche se quelle in circolazione ovviamente rimarranno ugualmente valide.
Abbiamo parlato di sicurezza ma cosa significa? Ogni banconota ha sistemi anti contraffazione ma quelle di taglio grande facilitano le transazioni illecite con i contanti. Ecco perché la Bce, dietro direttive dell’Unione Europea, ha intenzione di togliere gli esemplari cartacei dall’elevato potere di acquisto.
Proprio la carta moneta di grande taglio infatti consente le transazioni non tracciabili e queste sono un problema da sempre, lo testimonia anche il fatto che negli ultimi anni le carte di credito la fanno da padrone per quanto riguarda pagamenti e transazioni come accredito dello stipendio. Insomma tutto tracciato e tutto regolare.
L’Ue, con questa manovra che è nell’aria da tempo ma non è stata ancora confermata, vuole combattere l’evasione fiscale. Con le nuove banconote in cantiere è possibile che le 200 euro, già ora abbastanza rare, scompaiano del tutto. In futuro la stessa sorte potrebbe toccare a quelle da 100 euro ma in questo caso le autorità potrebbero concepire una produzione più lunga.
Ciò che abbiamo annunciato in questo articolo è una notizia che ancora non ha fonti ufficiali a conferma, tuttavia cose di questo tipo non allarmano troppo i lettori perché sostanzialmente le banconote che circolano maggiormente sono quelle dai 50 euro in giù.
Anche quelle da 100 euro, sebbene siano ancora in produzione, si vedono molto di meno rispetto a quelle di tagli più piccoli. In generale quindi non ci sarà un cambiamento imponente ma il discorso è diverso per quanto riguarda i traffici illeciti che appunto vivono di banconote di grandi tagli. Eliminarle quindi potrebbe essere una buona misura per contrastarli o comunque controllarli meglio.
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